Tutto è gestito in modo eccellente, dal casting alla coreografia dei combattimenti, dalla scelta delle location al contributo alla scenografia.
Seoul 2004. Dalla Cina arriva un nuovo gangster che in poco tempo monopolizza un’organizzazione criminale diventando la mafia più pericolosa della città. Lui e la sua gang farebbero qualunque cosa per il denaro. Il detective Ma ha i suoi metodi discutibili ma tiene a bada la città e quando si accorge che la nuova mafia mette sottosopra i quartieri, assembla una squadra per contrastare i nuovi malviventi. La chimica esplosiva tra i protagonisti ha fatto di questo film uno dei massimi blockbuster coreani degli ultimi anni.
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Note di regia
Desiderosi di realizzare un nuovo genere di film d’azione, i registi si sono imbattuti nelle storie vere della banda Wonggun e della banda Black Dragon, avvenute un decennio fa. Attraversando il confine dalla Cina, la banda Black Dragon non era solo una minaccia per le bande rivali, ma era anche pericolosa per i cittadini comuni. In breve tempo, ha seminato il terrore in tutta la città e la polizia ha elaborato un piano per radunare l’intera banda e arrestarla tutta in una volta. Dopo aver letto un articolo sull’incidente, i registi hanno deciso di utilizzare questa storia come punto di partenza per il film. Sono rimasti affascinati anche dalla storia dei detective che hanno fatto di tutto per proteggere i cittadini dal pericolo. I registi hanno iniziato ad aggiungere dettagli cinematografici alla storia per creare un film che esaltasse il realismo e l’epoca in cui è ambientata la storia.
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Bio del regista
Kang Yun-sung.
Nato nel 1971, Kang Yun-sung negli anni Novanta ha girato parecchi cortometraggi mentre studiava alla Academy of Art University di San Francisco prima di diventare assistente di produzione per Please Teach Me English (2003) di Kim Sung-soo. Nel 2007 ha realizzato il documentario musicale Last Concert, sul chitarrista Shin Jung-hyeon, noto come il “Padrino del Rock coreano”. Dopo aver cercato per oltre quindici anni di realizzare il suo primo lungometraggio, nel 2016 Kang ha deciso di lasciare il cinema e si è trasferito con la famiglia in Spagna. È lì che finalmente ha ricevuto una chiamata dal suo produttore che gli ha detto di avere i fondi per The Outlaws. Il film è diventato un successone che ha venduto 6,9 milioni di biglietti e ha vinto il premio come miglior regista esordiente da parte della Korean Association of Film Critics.