Last Child – Tucker Film
Last Child

Tre interpretazioni potenti sostengono questa storia emotivamente cruda e ci trascinano in una complessa rete di sofferenza.

Virgolette
- Pierce Conran, Screen Anarchy -
Sinossi.

Misook e Sungcheol sono una coppia che gestisce un negozio di arredamento. Dopo aver perso il figlio Eunchan in un incidente annegato sei mesi fa, stanno lottando con un profondo dolore che grava pesantemente sulle loro anime.
Un giorno, Sungcheol assiste a un episodio di bullismo nei confronti di Kihyun da parte di un gruppo di ragazzi e decide di aiutarlo. Dopotutto, è il ragazzo che Eunchan ha salvato dall’annegamento durante una gita, sacrificando la propria vita. Non potendo accettare che la morte di suo figlio sia stata vana, prende Kihyun sotto la sua ala protettrice per insegnargli l’arte della tappezzeria. Misook cerca di realizzare il desiderio di Eunchan di avere un bambino attraverso l’inseminazione artificiale, ma senza successo. A peggiorare le cose, la tiepida reazione dei loro amici alla notizia che il figlio defunto è stato ufficialmente riconosciuto come eroe aggrava ulteriormente la sua frustrazione. Ironia della sorte, riesce a trovare conforto in Kihyun, che entra con cautela nella sua vita.
Man mano che Misook, Sungcheol e Kihyun si avvicinano, Kihyun, tormentato dal senso di colpa, confessa un segreto scioccante.

  • Note di regia

    Mentre scrivevo la sceneggiatura, ho riflettuto su come il pubblico potesse avere una percezione equilibrata di tutti e tre i personaggi, senza propendere emotivamente verso nessuno in particolare. La storia si svolge dal punto di vista della coppia, ma anche tra i due il modo di elaborare il lutto è diverso e quindi sorgono dei conflitti. Inoltre, mentre empatizziamo con il loro dolore, non volevo distogliere l’attenzione dal cambiamento che vediamo nel personaggio di Kihyun. Ho anche riflettuto a lungo su come trovare la giusta distanza nell’esprimere le complesse emozioni dei personaggi. Volevo posizionare la telecamera come se fosse un amico intimo dei personaggi. Volevo trasmettere la sensazione di sostenere il personaggio dalla solita distanza ravvicinata e, quando il personaggio inizia a soffrire, fare un passo indietro, ma rimanere comunque vicino e aspettare che la sofferenza si plachi.

  • Bio del regista
    Shin Dong-seok.

    Nato il 26 febbraio 1978 a Jeonju, il regista Shin Dong-seok è stato ammesso nel 2000 alla Korea National University of Arts (Seoul), Scuola di Cinema, TV e Multimedia, laureandosi nel 2006 con una specializzazione in Regia cinematografica. Ha realizzato due cortometraggi: il primo, Stirring Ripple, ha vinto il premio Excellence per il miglior film al Busan International Short Film Festival del 2005; il secondo, Gahee & B.H., ha vinto il premio come miglior film nella sezione “A Short Film About Love” al Mise-en-scène Short Film Festival del 2006. Last Child è il suo primo lungometraggio.

  • Director's statement

    Rispetto all’intensità del dolore causato dalla tragica separazione dovuta alla morte, il conforto offerto dal nostro sistema sociale e dalle convenzioni era sempre modesto. A volte, un’insufficiente capacità empatica può persino aggravare la ferita. Mi auguro che questa storia possa essere di piccolo conforto per chi soffre, diffondendo al contempo il potere della compassione nella società.


Locandina del film


Volevo posizionare la telecamera come se fosse un amico intimo dei personaggi.

Note di regia

- Shin Dong-seok -