Drive My Car – Tucker Film
Al cinema
Drive My Car

Drive My Car prende spunto liberamente da un racconto breve di Murakami, ma si libra molto più in alto, guardando con fierezza e trepidante partecipazione al cinema classico giapponese.

Virgolette
- Quinlan -
Sinossi.

Le parole che abbiamo detto. Le parole che avremmo voluto dire. Le parole che non abbiamo capito. Hamaguchi incontra Murakami, gioca con Cechov e costruisce un’altissima riflessione sul potere del linguaggio, sui labirinti dell’amore, sulla capacità di rapportarci alle altre persone. Drive My Car è un road movie dell’anima, in equilibrio tra vita e rappresentazione, dove le solitudini dei personaggi (un regista, la sua giovane autista, gli attori e le attrici del suo laboratorio teatrale) si sfiorano, si guardano allo specchio, provano a decifrarsi. Drive My Car è una Saab 900 rossa che macina chilometri e pensieri. Drive My Car è un viaggio dentro ogni presente doloroso che cerca un’ipotesi di futuro.

  • Note di regia

    Perché ho voluto girare un film basato sul racconto di Murakami? Perché in Drive My Car le interazioni tra Kafuku e Misaki, i due personaggi principali, avvengono all’interno di un’auto. E questo ha innescato i miei ricordi. Certe conversazioni, conversazioni intime, possono nascere solo all’interno di quello spazio chiuso e in movimento. Un luogo, in realtà un non-luogo, che ci aiuta a scoprire aspetti di noi stessi mai mostrati a nessuno. O pensieri che, prima, non sapevamo esprimere con le parole.

  • Bio del regista
    Hamaguchi Ryusuke.

    Nato nel 1978 a Kanagawa, Hamaguchi Ryusuke si è laureato all’Università di Tokyo e ha studiato regia alla Tokyo University of the Arts. Il film con cui si è laureato, Passion, è stato selezionato per il Tokyo Filmex del 2008, ma la vera svolta è avvenuta con Happy Hour (2015), della durata di oltre cinque ore, che ha fatto incetta di premi. Il suo primo film commerciale, Asako I & II, è stato selezionato in concorso al Festival di Cannes nel 2018. Due anni più tardi, Hamaguchi ha firmato la sceneggiatura di Wife of a Spy di Kurosawa Kiyoshi (Leone d'Argento). 
    Il gioco del destino e della fantasia (Wheel of Fortune and Fantasy), un film antologico che Hamaguchi ha sviluppato nel corso di un workshop, ha vinto l’Orso d’Argento al Festival di Berlino del 2021. Con Drive My Car, ispirato a un racconto breve di Murakami, Hamaguchi ha invece vinto il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes del 2021, aggiucandosi in seguito l'Oscar come Miglior Film Internazionle.
    La sua ultima opera, Il male non esiste (Evil Does Not Exist) è stato presentato in concorso al Festival di Venezia nel 2023, dove si è aggiudicato il Leone d'Argento - Gran premio della Giuria.
    Molto amato e conosciuto in Italia per grandi titoli come Happy Hour, Il gioco del destino e della fantasia e Drive My Car (Oscar 2022 per il miglior film internazionale), tutti distribuiti dalla Tucker Film, Hamaguchi rappresenta sicuramente il futuro del Nuovo Cinema Giapponese: un autore profondamente legato alle proprie radici e, al tempo stesso, capace di affrontare temi universali che sanno parlare davvero a tutti. Al di là delle appartenenze culturali e geografiche.

  • Dello stesso regista

Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Hamaguchi Ryusuke.

Molto amato e conosciuto in Italia per grandi titoli come Happy Hour, Il gioco del destino e della fantasia e Drive My Car (Oscar 2022 per il miglior film internazionale), tutti distribuiti dalla Tucker Film, Hamaguchi rappresenta sicuramente il futuro del Nuovo Cinema Giapponese: un autore profondamente legato alle proprie radici e, al tempo stesso, capace di affrontare temi universali che sanno parlare davvero a tutti. Al di là delle appartenenze culturali e geografiche.