L’angelo dei muri – Tucker Film
Al cinema
L’angelo dei muri

Un film che buca il muro del reale e incanta gli spettatori.

Virgolette
- Taxi Drivers -
Sinossi.

Trieste. Un vecchio palazzo, un vecchio appartamento. Pietro vive là, stancamente, finché la sua quotidianità regolare e solitaria non viene devastata da un’ordinanza di sfratto. L’anziano non vuole andarsene e mette a punto una strategia per continuare a vivere segretamente dentro casa: costruisce un muro in fondo al lungo corridoio dell’appartamento, un vero e proprio nascondiglio verticale dietro cui sparire. Una grata per respirare, una fessura per simulare un lucernaio, qualche buco per studiare le mosse del nemico (il proprietario, i potenziali nuovi inquilini). Il timore di venire scoperto diventa un’ossessione e ogni cosa lo fa sentire minacciato: il sibilo del vento, un’ombra, uno scricchiolio. Poi, un giorno, “il nemico” arriva davvero: è una madre disperata che vuole garantire un tetto alla figlia. Come reagirà Pietro? Che forma prenderà la sua guerra?

Prodotto da Tucker Film e Rai Cinema, in coproduzione con MYmovies.

  • Note di regia

    L’angelo dei muri è un gioco di immedesimazione tra il pubblico e il protagonista. Con la macchina da presa gli staremo vicino. I suoi occhi diventeranno quelli dello spettatore. A volte lo seguiremo, a volte lo precederemo un po’, ma staremo sempre nel raggio delle sue percezioni, per vivere e provare, accanto a lui, ogni singola emozione, ogni sorpresa. Scopriremo con lui gli spazi che esplorerà, ci inoltreremo, attraverso lunghi piani sequenza, nelle penombre dei corridoi e affronteremo con lui i fantasmi del suo passato. Passo dopo passo, lo spettatore resterà intrappolato in quel fatiscente appartamento, teatro di tutto il film e dell’intera vita di Pietro. Murato insieme a lui in quel rifugio claustrofobico che immaginavo, tanto tempo fa, nelle notti della mia infanzia.

  • Bio del regista
    Lorenzo Bianchini.

    Nato a Udine nel 1968, inizia il suo percorso negli anni Novanta e, fino dai suoi primi lavori (tra cui i corti Paura dentro del 1997, Smoke Allucination del 1998 e il medio I denti della luna del 1999) si afferma come uno dei più interessanti esponenti della scena indipendente. Continua a esplorare questa vocazione con il lungometraggio d’esordio, Lidrîs cuadrade di trê (2001), ambientato a Udine e parlato in friulano, che ottiene un notevole riscontro di pubblico e critica (Morando Morandini, nel suo Dizionario, lo cita come «Un horror di rispetto»). Nel 2004 Bianchini realizza il suo secondo lungometraggio, Custodes Bestiae, thriller-horror d’atmosfera sostenuto produttivamente dagli enti locali di Udine e girato in luoghi significativi per il Friuli Venezia Giulia. Proiettato come Lidrîs cuadrade di trê nelle sale regionali, vince il Primo premio al ToHorror Film Festival di Torino. Bianchini sfrutta quindi nuovamente l’autoproduzione a bassissimo costo per sperimentare il noir metropolitano col suo terzo lungometraggio, Film sporco. Con il successivo Occhi, sostenuto da una produzione italo-portoghese, realizza un thriller psicologico che debutta in anteprima mondiale agli Incontri Cinematografici di Stresa nel 2010. La crescente attenzione dei festival e del pubblico di genere permettono a Bianchini di proseguire il suo percorso, realizzando Oltre il guado: girato al confine tra Italia e Slovenia, selezionato in oltre venti festival internazionali, il film viene distribuito in Italia e all’estero, grazie a Marctropolis e Monster Pictures: proiettato in sala in Germania e programmato al prestigioso Lincoln Center di New York, esce in DVD e VOD in molte nazioni, tra cui Regno Unito, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Germania e USA. Dopo una lunga permanenza su Netflix, è ora presente anche su Prime Video. Nel 2014 la Fondazione Cineteca Italiana di Milano ha dedicato una retrospettiva a Lorenzo Bianchini, programmandone nel mese di giugno l’intera filmografia e commissionandogli un video istituzionale per inaugurare l’apertura dell’Archivio Nazionale Cinematografico del Museo Interattivo del Cinema. 


Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Lorenzo Bianchini.

Nato a Udine nel 1968, inizia il suo percorso negli anni Novanta e, fino dai suoi primi lavori, si afferma come uno dei più interessanti esponenti della scena indipendente. Nel 2013 realizza Oltre il guado: girato al confine tra Italia e Slovenia e selezionato in oltre venti festival internazionali, il film viene distribuito in Italia e all’estero.



L’angelo dei muri è un gioco di immedesimazione tra il pubblico e il protagonista. Con la macchina da presa gli staremo vicino.

Note di regia

- Lorenzo Bianchini -