Peninsula – Tucker Film
Al cinema
Peninsula

Peninsula, un film post-apocalittico su una pandemia, può essere il salvatore di un’economia cinematografica di ripresa post-pandemia. Ironia della sorte.

Virgolette
- Panorama -
Sinossi.

Quattro anni dopo l’apocalisse zombie raccontata da Train to Busan, la penisola coreana è ancora devastata e cerca faticosamente di rialzarsi. Jung-seok, un ex militare che era riuscito a fuggire all’estero, riceve dal Governo l’incarico di tornare indietro e, con sua enorme sorpresa, s’imbatte in un gruppo di sopravvissuti… Nuova storia, nuovi personaggi, ma l’adrenalina è sempre la stessa e anche lo sguardo è sempre lo stesso: quello di Yeon Sang-ho. Primo successo commerciale estivo post-Covid in Corea, Peninsula (come Train to Busan) era stato selezionato dal Festival di Cannes.

  • Note di regia

    Se con Train to Busan ho raccontato il modo in cui il virus riuscì ad annientare l’intera Corea del Sud e inscenato una guerra con gli zombie sotto il sole, con Peninsula ho voluto mostrare come, dopo 4 anni di pandemia, i sopravvissuti abbiano imparato a trattare con i morti-viventi e ad usare quelle conoscenze per ottenere tutto ciò che vogliono. La quasi totalità del film si svolge di notte. Ma non volevo che il pubblico si sentisse soffocato, quindi ho voluto creare scene notturne luminose e “fresche”. Il direttore della fotografia, Lee Hyung-deok, ha utilizzato una tecnica nota come Day for Night, in cui le scene notturne vengono girate alla luce del giorno. Non solo, abbiamo scelto obiettivi che non richiedono un’enorme quantità di luminosità, quindi anche con il solo chiaro di luna, siamo stati in grado di filmare scene cruciali al buio. Con Peninsula ho voluto raccontare la storia di persone normali che vivono in una società razionale, moderna, e che improvvisamente devono reagire di fronte a un nuovo mondo avvolto da una  barbarie che si oppone ai valori umani. Ho trovato molto interessante immaginare Seoul come uno spazio abbandonato, apocalittico, isolato dal mondo. Peninsula ha sequenze d’azione mai viste prime in altri film coreani!

  • Bio del regista
    Yeon Sang-ho.

    Nato a Seul nel 1978, e considerato dalla critica internazionale uno dei maggior talenti del cinema di animazione (pensiamo allo splendido The Fake o al durissimo The King of Pigs), il pluridecorato visual master Yeon Sang-ho ha mosso i primi passi alla fine degli anni ’90 dopo essersi laureato alla Sangmyung University. La sua visione artistica è, da sempre, indirizzata all’analisi della natura umana e della società contemporanea, con una decisa predilezione per le zone d’ombra e i temi spigolosi. “Introdotto” dal prequel animato Seoul Station, Train to Busan rappresenta il (trionfale!) esordio di Yeon Sang-ho nel cinema live-action. Peninsula, il suo ultimo lavoro, è uscito in Corea il 15 luglio 2020.

  • Dello stesso regista

Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Yeon Sang-ho.

La sua visione artistica è, da sempre, indirizzata all’analisi della natura umana e della società contemporanea, con una decisa predilezione per le zone d’ombra e i temi spigolosi.



Con Peninsula ho voluto raccontare la storia di persone normali che vivono in una società razionale, moderna, e che improvvisamente devono reagire di fronte a un nuovo mondo avvolto da una  barbarie che si oppone ai valori umani.

Note di regia

- Yeon Sang-ho -