«Mai prima di lui e mai dopo di lui il cinema è stato così prossimo alla sua essenza e al suo scopo ultimo». così Wim Wenders ricorda, tra entusiasmo e venerazione, un vera leggenda: Ozu Yasujiro. Dopo lo splendido Dedicato a Ozu Vol. I, dove sono raccolti 6 capolavori restaurati del mitico “venditore di tofu”, Tucker Film e CG Entertainment si apprestano a realizzare il Vol. II.
Dedicato a Ozu Vol. II è un box inedito contenente per la prima volta in alta definizione Blu-ray 5 capolavori restaurati da Shochiku del maestro del cinema giapponese Ozu Yasujiro: Gallina nel vento (1948), Inizio d’estate (1951), Il sapore del riso al tè verde (1952), Inizio di primavera (1956) e Crepuscolo di Tokyo (1957). Il box, in edizione limitata e numerata, sarà stampato solo al raggiungimento di 500 copie pre-acquistate entro il 19 febbraio 2025 esclusivamente sulla piattaforma CGtv.it, all’indirizzo www.cgtv.it/startup. Chi parteciperà alla Start Up avrà il proprio nome nei ringraziamenti.
In occasione della nuova Start Up!, CG ristamperà anche Dedicato a Ozu Vol. I in una nuova versione del Box da 6 dischi (in edizione non limitata né numerata) che conterrà i Blu-ray di Tarda primavera (1949), Viaggio a Tokyo (1953), Fiori di equinozio (1958), Buon giorno (1959), Tardo autunno (1960) e Il gusto del sakè (1962).
Durante il periodo della Start Up! sarà inoltre possibile pre-acquistare il Box Dedicato a Ozu Vol. II Limited Edition 5 Blu-ray in combinazione con il Box Dedicato a Ozu Vol. I 6 Blu-ray a un prezzo speciale.
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Bio del regista
Ozu Yasujiro.
Nato a Tokyo nel 1903, e ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei più importanti registi del cinema giapponese, Ozu Yasujiro ne ha segnato con la sua opera le tappe principali, dagli anni del muto a quelli del colore, arrivando sino alle soglie della modernità. La sua grande influenza sul cinema contemporaneo è stata, fra l’altro, attestata dagli omaggi che al suo lavoro hanno attribuito registi come il tedesco Wim Wenders e il cinese Hou Hsiao-hsien. Progressivamente il cinema di Ozu venne a focalizzarsi intorno a un unico e grande tema, quello della famiglia, con particolare attenzione al rapporto tra genitori e figli. Estraneo a un approccio di tipo sociologico, il regista fece soprattutto dei sentimenti materni, paterni e filiali l’oggetto d’attenzione principale dei suoi film, riuscendo a dar loro una connotazione che, liberatasi da ogni particolarismo, rende conto della loro universalità. Ed è per questo che, pur essendo le sue storie ancorate ai costumi e alle tradizioni del suo Paese (in patria è ancora oggi ritenuto «il più giapponese dei registi giapponesi»), i suoi film riescono davvero a parlare a tutti, coinvolgendo gli spettatori delle culture più diverse.
