Escape from Mogadishu – Tucker Film
Escape from Mogadishu
Sinossi.

1991. C’è aria di tempesta, a Mogadiscio. I ribelli vogliono spezzare la dittatura di Siad Barre, una volta per tutte, e il fuoco della guerra civile sta per divampare. Cosa succederà alle delegazioni diplomatiche rimaste intrappolate nella capitale somala? Prende vita qui, dentro il perimetro di una storia vera, Escape From Mogadishu, il nuovo tesissimo action di Ryoo Seung-wan (in Italia come evento speciale del FEFF 24). Un episodio poco noto che unisce i due ambasciatori e i due consoli coreani, presenti a Mogadiscio sotto le opposte bandiere del Nord e del Sud, e il nostro ambasciatore Mario Sica.

  • Bio del regista
    Ryoo Seung-Wan.

    Fin dal suo esordio sulla scena cinematografica coreana con il lungometraggio a bassissimo budget Die Bad, Ryoo si è fatto notare con thriller e film d’azione come No Blood No Tears, Arahan, Crying Fist, City of Violence e The Unjust. Le sontuose ed elaborate scene d’azione, così come uno stile innovativo e sfrontato, sono la cifra distintiva dei sanguinolenti thriller polizieschi di Ryoo.
    Il suo film precedente, The Unjust, un’acuta indagine nella corruzione dilagante fra le classi più abbienti nella Corea contemporanea, ha ottenuto i consensi della critica e del pubblico con più di 2,8 milioni di spettatori.
    Dopo una pausa di tre anni, Ryoo ritorna con The Berlin File, regalandoci la storia di quattro agenti segreti che vivono esistenze clandestine e operano sotto copertura nella Berlino contemporanea. Sullo sfondo della metropoli internazionale, agenti nord e sud coreani sono impegnati in una caccia all’uomo senza esclusione di colpi. Una spy-story che cattura appieno l’essenza dello stile unico di Ryoo.


Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Ryoo Seung-Wan.

Fin dal suo esordio sulla scena cinematografica coreana con il lungometraggio a bassissimo budget Die Bad, Ryoo si è fatto notare con thriller e film d’azione come No Blood No Tears, Arahan, Crying Fist, City of Violence e The Unjust. Le sontuose ed elaborate scene d’azione, così come uno stile innovativo e sfrontato, sono la cifra distintiva dei sanguinolenti thriller polizieschi di Ryoo.