Libere disobbedienti innamorate – Tucker Film
Al cinema
Libere disobbedienti innamorate In Between

Sex & the City si sposta a Tel Aviv.

Virgolette
- La Repubblica -
Sinossi.

Cosa fanno tre giovani donne arabe a Tel Aviv? Fanno quello che farebbero tutte le giovani donne del mondo: amano, ridono, piangono, inseguono desideri, cadono, si rialzano. Amano e ridono ancora, magari bevendo, fumando marijuana, ballando, in attesa dell’alba. Cercano di costruire il perimetro dentro cui affermare la propria identità. O, come nel caso della timida Nour (Shaden Kanboura), vengono salvate da un perimetro che qualcun altro ha stabilito per loro. Ci pensano Laila (Mouna Hawa) e Salma (Sana Jammelieh), attraverso la loro potente voglia di vivere e il loro sanissimo anticonformismo, a sbriciolare le insicurezze e le diffidenze della nuova coinquilina. Anzi: della nuova amica. Sì, perché Libere, disobbedienti e innamorate (In Between), sorprendente opera prima che possiamo collocare nell’asse ereditario di Sognando Beckham e Caramel, è una piccola grande storia di amicizia. Una riflessione a cuore aperto sull’indipendenza femminile che la regista Maysaloun Hamoud, brillante promessa del cinema mediorientale, sa gestire con asciuttezza, umorismo e istinto rock. Mentre Hollywood plasma il terzo capitolo cinematografico di Sex and the City, dunque, anche Libere, disobbedienti e innamorate (coproduzione franco-israeliana firmata da Shlomi Elkabetz, il regista di Viviane) ci racconta brillantemente una città e ci parla schiettamente di sesso: una Tel Aviv metropolitana che ribolle di cultura underground, tre amiche divise dalle pulsioni e rese gemelle dalla necessità di essere forti. Più forti di chi le tradisce, di chi le giudica, di chi le umilia. Non è facile essere Laila (avvocatessa emancipata, la canna sempre accesa tra le dita e l’uomo giusto che non bussa mai alla porta), non è facile essere Salma (dj lesbica, tanto passionale quanto fragile, figlia di genitori ferocemente devoti alla tradizione), non è sicuramente facile essere Nour (studentessa modello, vittima predestinata della peggiore sopraffazione maschilista), ma bisogna almeno provarci. E ogni singolo tentativo, come appunto ci ricorda Libere disobbedienti innamorate, si traduce in un prezioso passo avanti.

  • Note di regia

    Libere disobbedienti innamorate è il ritratto di tre giovani donne arabe che vivono e amano a Tel Aviv. Ho cercato di raccontare il complicato dualismo della loro quotidianità, stretto fra la tradizione da cui provengono e la sregolatezza della metropoli in cui abitano, e il prezzo che devono pagare per una condizione che normalmente può apparire scontata: la libertà di lavorare, fare festa, scopare, scegliere. Laila, Salma e Nour scelgono, appunto, di non voltarsi a guardare indietro, anche se il loro viaggio dolceamaro verso il futuro è lontano da qualunque certezza.

  • Bio del regista
    Maysaloun Hamoud.

    Nata a Budapest nel 1982, ma cresciuta a Deir Hanna, un piccolo villaggio nel nord dell'Israele, Maysaloun Hamoud si laurea in Storia mediorientale alla Hebrew University. Decide successivamente di dedicarsi al cinema e consegue così la seconda laurea alla Minshar School of Art, che la porta a vivere da allora a Giaffa, ora distretto meridionale di Tel Aviv. Dopo i corti Shades of Light (2009), Scent of Morning (2010) e Salma (2012), Maysaloun Hamoud esordisce nel 2016 con l'esplosivo Libere disobbedienti innamorate - In Between (nell'originale arabo Bar Bahar, ossia "fra terra e mare"). Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival 2016, dove si aggiudica il NETPAC Award, il film si assicura una circolazione nei migliori festival internazionali e un successo unanime di critica e pubblico, colpendo al cuore anche il Festival di Cannes, dove Isabelle Huppert ha scelto d’incoronare proprio Maysaloun Hamoud con il Women in Motion Young Talents Award.


Locandina del film

Biografia

- dalla biografia del regista -
Maysaloun Hamoud.

Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival 2016, dove si aggiudica il NETPAC Award, Libere disobbedienti innamorate si assicura una circolazione nei migliori festival internazionali e un successo unanime di critica e pubblico, colpendo al cuore anche il Festival di Cannes, dove Isabelle Huppert ha scelto d’incoronare proprio Maysaloun Hamoud con il Women in Motion Young Talents Award.



Ho cercato di raccontare il complicato dualismo della loro quotidianità, stretto fra la tradizione da cui provengono e la sregolatezza della metropoli in cui abitano, e il prezzo che devono pagare per una condizione che normalmente può apparire scontata.

Note di regia

- Maysaloun Hamoud -