Poetry – Tucker Film
Al cinema
Poetry

Poetry è un film audace che dobbiamo guardare con entrambi gli occhi. Uno sguardo alla peggiore umanità e un altro alla migliore.

Virgolette
- Jean-Luc Douin, Le Monde -
Sinossi.
In una piccola città di provincia del Gyeonggi attraversata dal fiume Han, Mija vive con suo nipote, un adolescente inquieto che frequenta il liceo. Mija è una donna eccentrica, piena di curiosità, che ama curare il proprio aspetto. Indossa cappelli con motivi floreali e vestiti dai colori vivaci. Per caso, inizia a seguire un corso di scrittura poetica presso il centro culturale del suo quartiere e, per la prima volta nella sua vita, scrive una poesia: le sembra di scoprire delle cose che sono sempre state davanti ai suoi occhi ma che non ha mai visto realmente. Si sforza di vedere la bellezza nella sua esistenza quotidiana, che è umile e faticosa e percorsa da un dolore improvviso, difficile da confessare anche a se stessa…

  • Note di regia

    Viviamo in un’epoca in cui la poesia sta morendo. Alcuni ne sono dispiaciuti, altri dicono: “Crepi pure la poesia!”. Fatto sta che c’è ancora gente che scrive poesie e gente che le legge. Cosa significa ‘scrivere una poesia’ in questi tempi in cui la poesia è in declino? È questa la domanda che volevo porre agli spettatori, e da qui, una domanda che faccio a me stesso: cosa significa ‘fare un film’ in questi tempi in cui il cinema è minacciato?

  • Degli stessi registi

Locandina del film


Cosa significa ‘scrivere una poesia’ in questi tempi in cui la poesia è in declino? È questa la domanda che volevo porre agli spettatori, e da qui, una domanda che faccio a me stesso: cosa significa ‘fare un film’ in questi tempi in cui il cinema è minacciato?

Note di regia